Un GP del Canada dai sentimenti contrastanti: dalla felicità di Russell e Mercedes all'errore "stupido" di Norris, fino alla rabbia della McLaren.

George Russell e Lando Norris sono stati i due grandi protagonisti del Gran Premio del Canada , decima prova del campionato del mondo di Formula 1. Il pilota britannico della Mercedes , nel bene, perché superato l'ostacolo dello scorso anno (quando non riuscì a sfruttare la pole position), ha dominato la pista e ha vinto davanti a Max Verstappen e al rookie Kimi Antonelli , festeggiando così la sua prima vittoria stagionale. E nel male il pilota della McLaren , perché nel bel mezzo della lotta con il compagno di squadra Oscar Piastri per il quarto posto, ha causato un incidente a fine gara, che ha costretto all'ingresso della Safety Car e ha fatto sì che la gara si concludesse sotto bandiera gialla e senza emozioni.

"È incredibile tornare sul gradino più alto del podio. L'anno scorso abbiamo sprecato la vittoria. Questa volta, finalmente, ce l'abbiamo fatta", ha commentato Russell.

L'anno scorso, il britannico partì primo ma arrivò terzo. Ieri, la storia è stata diversa: con un ritmo eccezionale, ha mantenuto la testa della corsa per gran parte del tempo ed è riuscito a respingere gli attacchi di Verstappen, il suo più grande rivale in pista.

"Tutto è andato come previsto ed è stata una giornata davvero fantastica, per me e per la squadra", ha detto l'uomo che è diventato il quarto vincitore di quest'anno, unendosi al leader della classifica Piastri, Norris e al quattro volte campione del mondo Verstappen.

L'olandese, che ha concluso a soli 0,228 secondi da Russell, ha dichiarato: "È stata una gara piuttosto buona, anche se abbiamo avuto difficoltà con le gomme nei primi due stint. Abbiamo resistito nell'ultimo stint e le gomme si sono comportate meglio con meno carburante. È stato il massimo che siamo riusciti a fare oggi".

Anche la Mercedes ha festeggiato con entusiasmo il terzo posto di Antonelli, che per la prima volta si è piazzato tra i primi tre a 18 anni, 9 mesi e 21 giorni, diventando così il terzo pilota più giovane della storia a salire sul podio, dietro a Verstappen (18 anni, 7 mesi e 15 giorni) e al canadese Lance Stroll (18 anni, 7 mesi e 27 giorni).

"È stato molto stressante! Ma sono molto contento", ha commentato l'italiano. "Sono partito bene, sono arrivato terzo e sono riuscito a rimanerci. Nell'ultimo stint ho spinto troppo e ho danneggiato la ruota anteriore sinistra, quindi sono contento di essere salito sul podio".

"È stata una giornata davvero positiva. È stata una vittoria assolutamente meritata", ha detto il team principal della Mercedes , Toto Wolff . "Abbiamo controllato la gara per tutto il tempo. George ha guidato in modo brillante e Kimi non ha ceduto sotto pressione, nemmeno con la McLaren subito dietro di lui."

La felicità della scuderia tedesca contrastava con la frustrazione della McLaren, che aveva dato il via libera ai propri piloti per combattere, pagando poi il prezzo del ritiro.

Perché a tre giri dalla fine, nella sua smania di sorpassare Piastri, Norris ha cercato di infilarsi a sinistra, dove il distacco tra la vettura del compagno di squadra e il muro era troppo ridotto . Ha finito per tamponare la vettura dell'australiano, distruggendo la sua gomma anteriore sinistra e l'alettone e costringendolo al ritiro. Piastri, nel frattempo, ha subito una foratura ma è riuscito a completare la gara dopo essersi fermato ai box in regime di bandiere gialle.

"Pensavo che Oscar si sarebbe spostato un po' più a destra. Non mi aspettavo niente di facile da lui. Ma alla fine è stato tutto un mio errore. Mi assumo la piena responsabilità e voglio scusarmi con tutta la mia squadra e con Oscar per aver tentato una cosa del genere. È stata una cosa stupida da parte mia", ha ammesso Norris.

"Non ho visto cosa è successo. Stavo difendendo l'interno, poi ho sentito un piccolo tocco. Devo vedere bene cosa è successo", ha detto Piastri. Ha aggiunto: "Lando si è scusato. È stato un incidente un po' sfortunato sul rettilineo. Quindi, per me, non cambia nulla. E penso che sia giusto che sia così perché, in definitiva, stiamo entrambi cercando di lottare per il titolo".

Come hanno reagito ai box McLaren? "Sta a noi, come squadra, dimostrare il nostro pieno supporto a Lando", ha detto il Team Principal Andrea Stella . "La situazione sarebbe diversa se Lando non si fosse assunto la responsabilità e non si fosse scusato. Questo è semplicemente il risultato di un errore di calcolo, un errore di valutazione dal punto di vista agonistico, che ovviamente non dovrebbe accadere, ma che fa parte delle corse. Questa situazione sarà un punto di apprendimento molto importante".

La McLaren continua a dominare, con entrambi i piloti in cima alla classifica e un vantaggio significativo nel campionato costruttori, nonostante l'incidente alla fine della giornata e la domenica da sogno della Mercedes a Montreal.